martedì 21 dicembre 2010

Gesù Bambino



Il Veneratissimo Gesù Bambino di Praga, Re Sole del Natale-Solstizio. Da notare la corona imperiale, il globo con la croce di Malta e le vesti con i colori della tradizione europea e natalizia.

giovedì 16 dicembre 2010

Sovrano Militare Ordine di Malta: Solidarietà e Tradizione



Il Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta di Milano, in accordo con il Comune e la Protezione Civile, ha allestito alcune tende di accoglienza e ristoro notturno, di fronte alla Stazione Centrale di Milano, che possono ospitare fino a cinquanta senzatetto. Questa iniziativa umanitaria, partita ieri, proseguirà, ininterrottamente, fino al 1 marzo 2011, Natale e Capodanno compresi. Il servizio è organizzato in due turni (il primo, serale, dalle ore 20.00 alla 1.00 e, il secondo, notturno, dalla 1.00 alle 8.00) con cinque volontari ciascuno.

E’ richiesto il sostegno di tutti (Cavalieri, Dame, amici e simpatizzanti): sono benvenuti nuovi volontari per rafforzare l’organico del CISOM, generi alimentari di prima necessità (come biscotti, panettoni e cioccolata in confezioni chiuse), coperte e vestiario (maglioni e giacconi invernali nuovi o puliti ed in ottime condizioni) ed offerte economiche finalizzate a sostenere l'iniziativa.

Informazioni ed adesioni:

Marco Boetti Villanis
Capo Gruppo CISOM di Milano
www.ordinedimaltaitalia.org/cisom
Cell 335.8381261 - Fax 02.66500943
gruppo.milano@cisom.org

Roberto Jonghi Lavarini
Cell 346.7893810 – robertojonghi@gmail.com

venerdì 26 novembre 2010

Società Genealogica Italiana


La Società Genalogica Italiana (S.G.I.) è la curatrice del Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea e della Enciclopedia Aristopedia.

http://www.genmarenostrum.com/sgi.htm



Comitato Scientifico Editoriale

Presidente e Fondatore/Founder and President
Il XIII Duca di San Donato/the 13th Duke of San Donato

Membri onorari/Honorary Members

prof. Edoardo A. Lèbano, Professor Emeritus of Italian Department of French and Italian, Indiana University Bloomington, USA

prof. Alfredo Capone, già Ordinario di Storia Contemporanea all'Università degli Studi di Roma Tre, Italia

prof. don Rubén Alberto de Gavaldá y Castro, Dr. H.C., Presidente dell'Instituto Heraldico de Buenos Aires

prof. Hernán Alejandro Olano-García, MSc., PhD., Professore Associato all'Universidad de La Sabana, Bogotà, Presidente dell' Academia Nacional de Heráldica de Colombia

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Membri effettivi e corrispondenti/Elected Members and correspondents

conte dott. don Francisco Acedo Fernández Pereira, Duca di Candia, Conte del Sacro Romano Impero, Accademico della Pontificia Accademia Tiberina in Roma (effettivo)

principe don Gabriele Alliata di Villafranca, principe del S.R.I., cav. di Onore e Devozione del S. M. Ordine di Malta (corrispondente)

dott. Filippo Maria Bruno dei conti di Tornaforte e di San Giorgio Scarampi, nob. dei marchesi di Clavesana, Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, consigliere "Prince of Venice Foundation", membro del Consiglio degli Ordini Dinastici e Portavoce di Casa Savoia (corrispondente)

don Alberto Caracciolo dei principi di Marano, patrizio napoletano (corrispondente)

prof. Antonio Caracciolo, Docente di Filosofia del Diritto all'Università degli Studi La Sapienza di Roma, Italia (corrispondente)

marchese avv.to don Roberto Celentano, barone di Motta della Regina, patrizio di Giovinazzo (effettivo)

conte Francesco di Colloredo-Mels, signore di Colloredo , Mels e ville annesse (corrispondente)

conte cav.gr. cr. prof. Fernando Giulio Crociani Baglioni, cav. di Grazia e Devozione del S.M. Ordine di Malta, Presidente dell'Istituto di Studi Storici Beato Pio IX, Membro del Collegio Araldico (1982) (corrispondente)

barone dott. don Salvatore Cucco-Marino Protopapa (corrispondente)

nob. dott. Roberto Jonghi Lavarini dei Baroni di Urnavas (corrispondente)

principe prof. Peter Frankopan, Docente di Storia Bizantina all'Università di Oxford (Inghilterra) (corrispondente)

dott. Carlo Longo de Bellis dei marchesi di Laterza, patrizi di Rutigliano e Casamassima (corrispondente)

marchese dott. don Marco Lupis Macedonio Palermo dei principi di Santa Margherita, 13° duca di San Donato, patrizio di Giovinazzo, Docente in Storia della Genealogia e Storia del Diritto Nobiliare al Master Universitario di 1º livello in Scienze Araldiche e Genealogiche, Università di Castel Santagelo – Roma, Membro del Collegio Araldico (1990) (presidente)

barone avv.to Rosario Salvatore Migliaccio di Sanfelice, avvocato ecclesiastico, Membro del Collegio Araldico (1999) (corrispondente)

marchese prof. Giuseppe Parodi Domenichi di Parodi, Presidente dell'Accademia Archeologica Italiana, Genova, Italia (corrispondente)

prof. Roberto Romano, docente di Filologia Bizantina al Dipartimento di Filologia Classica “Francesco Arnaldi”, Università degli Studi di Napoli Federico II (corrispondente)

conte Charles Said-Vassallo dei principi Sayd, fondatore del Libro d'Oro della Melita / Maltagenealogy (Australia) (corrispondente)

barone avv.to Fancesco Scardaccione, nobile patrizio di S.Arcangelo (effettivo)

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Membri collaboratori/Contributors

nob. Daniele di Leo-Pata

nob. Alfonso di Sanza d'Alena dei baroni di Vicennepiane

comm.re prof. Emilio La Greca, Commendatore dell'Ordine al Merito Melitense (SMOM)

dott. Juan Carlos Marino Montero (Argentina)

nobile avv.to Alfredo Petillo

dott. Francesco Regina

martedì 23 novembre 2010

S.A.R. il Duca d'Aosta a Milano







I Baroni Roberto e Veronica Jonghi Lavarini von Urnavas con Sua Altezza Reale.

lunedì 4 ottobre 2010

Walser Uradel Kulturverein



L’associazione culturale europea Walser Uradel Kulturverein, presieduta dal barone Dott. Prof. Bolko von Oetinger (economista e scrittore con la passione per le tradizioni dei popoli germanici) dopo una attenta analisi della documentazione storica e genealogica fornita dalla Walliser Vereinigung für Familienforschung e dalla Schweizerische Heraldische Gesellschaft , ha riconosciuto il nobile Dott. Roberto Jonghi Lavarini quale legittimo rappresentante della antica famiglia walser (tedesco-vallese) degli Urnavas di Naters (Briga, Svizzera), discendenti dai primi signori feudali di Ornavasso (Ossola, Italia), riconfermati signori di quelle terre, con i titoli di baroni e vassalli, nel 1486, da Jodoco von Sillenen (Vescovo di Sion, Signore del Vallese e Principe del Sacro Romano Impero). Roberto Jonghi Lavarini è stato quindi accettato come Membro Effettivo della W.U.K. e nominato Delegato per l’Italia. La sua prima iniziativa sarà, in collaborazione con la Società Genealogica Italiana (presieduta dal duca Marco Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita) ed il Gruppo Walser di Urnafasch (guidato dal nobile Eugenio Ronchi, patrizio ossolano, appassionato ricercatore di storia), quella di eseguire un censimento degli stemmi e degli “huszaiche” (i tradizionali segni di casa) delle famiglie appartenenti alle dieci comunità walser italiane. Tale raccolta sarà dedicata alla memoria della compianta baronessa Tita von Oetinger, promotrice dei primi walsertreffen (raduni internazionali del popolo walser) e della associazione Vorarlberger Walservereinigung.

lunedì 27 settembre 2010

Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro





Sua Altezza Reale Vittorio Emauele IV, Duca di Savoia e Principe di Napoli, Gran Maestro dell'antichissimo e prestigioso Ordine dinastico cavalleresco dei Santi Maurizio e Lazzaro.

Nella foto: S.A.R. il Capo di Casa Savoia, insieme alla Nobile Veronica Jonghi Lavarini dei Baroni di Urnavas ed al N.H. Avvocato Marco Ganassini dei Conti di Camerati, ad un Gran Galà dell'Ordine in Lombardia, organizzato dal Delegato Regionale, Principe Don Alberto Giovanelli, presso lo storico Palazzo Antona Traversi Gismondi di Meda (Brianza).







mercoledì 22 settembre 2010

Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea



S.E. il 13° Duca di San Donato, il Marchese Dott. Don Marco Lupis Macedonio Palermo dei Principi di Santa Margherita, Membro del Collegio Araldico della Nobiltà Italiana e Presidente della Associazione Genealogica Italiana, ha nominato il Nob. Dott. Roberto Jonghi Lavarini dei Baroni di Urnavas, Membro Corrispondente del prestigioso sodalizio culturale. L’Associazione Genealogica Italiana è promotrice di diverse iniziative di carattere storico e scientifico, fra le quali: il Libro d’Oro della Nobiltà Mediterranea, il sito internet “Genmarenostrum” ed “Aristopedia”, prima web-enciclopedia dedicata all’aristocarazia europea. Per l’AGI, Roberto Jonghi Lavarini, che discende da una famiglia della piccola nobiltà walser (popolazione tedesco-vallese del Monte Rosa) si occuperà, in particolare, delle classi dirigenti appartenenti alle minoranze etnico-linguistiche in Italia (tirolesi, ladini, mocheni, sloveni, cimbri, occitani, francofoni, greci, albanesi, catalani, ecc…) e delle tematiche relative al decurionato ed al patriziato alpino.

lunedì 1 marzo 2010

Istituto Beato Pio IX


Il Conte Cav. Gran Croce Prof. Fernando Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia ed il Principe Cav. Gran Croce Don Francisco Acedo Fernandez Pereira Duca di Candia, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell'Istituto di Studi Beato Pio IX, annunciano la nomina del Comm. Roberto Jonghi Lavarini a vice-Presidente dello stesso per il prossimo quinquennio.


Città del Vaticano, Roma, 23 febbraio 2010

NB: Ricordiamo anche che, combinazione, la nonna della nonna paterna del nuovo vice-Presidente, la Contessa Mastai Ferretti, era prima nipote proprio del Pontefice Pio IX.

lunedì 22 febbraio 2010

Aristocrazia Cristiana


Santa Messa Tradizionale in Latino e Riunione Priorale della


Confraternita di San Jacopo di Compostella della Lombardia


Mercoledì 23 febbraio 2010 alle ore 20.45


Antica Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande di Milano


Presenzia Donna Elena Manzoni dei Conti di Chiosca e Poggiolo


venerdì 12 febbraio 2010

Pio Filippani Ronconi Presente!


Roberto Jonghi Lavarini ed i Camerati di Destra per Milano, rendono l'estremo saluto ad un grande Combattente dell'Ideale: il Conte Pio Filippani Ronconi, Patrizio Romano, Tenente della Repubblica Sociale Italiana come Volontario del mitico Battaglione " Degli Oddi" della Divisione Waffen SS Italiane, insigne Professore universitario all'Orientale di Napoli, autentico Aristocratico ed Uomo della Tradizione!

http://www.youtube.com/watch?v=b1wGF9HQZZ0&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=j_Fuk4Dh5-Y
http://www.youtube.com/watch?v=Wqfj2ZuB3dQ
http://it.wikipedia.org/wiki/Pio_Filippani_Ronconi

giovedì 11 febbraio 2010

100 e non più 100





Sabato 27 marzo 2010 a Casale Monferrato
Tradizionale Ballo dei Cento e non più Cento


Sotto l’Alto Patronato di
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Monika d’Asburgo
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Walburga d’Asburgo
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Margaretha d’Asburgo
S.A.R. l’Infante Dom Duarte di Braganza
S.A.R. l’Infante Dom Enrique di Braganza, Duca di Coimbra
Il Ballo dei 100 e non più 100 nasce da una tradizione del Piemonte risorgimentale che vedeva nell'antica Capitale del Ducato di Monferrato la partecipazione al ballo di metà quaresima di un massimo di 199 persone, a quel tempo scelte fra non più di 100 della Nobiltà e non più di 99 della Borghesia.

Programma:
-ore 20,00: aperitivo nel prestigioso salone d’ingresso di Palazzo Gozzani Marchesi di Treville, affrescato dal famoso Guala, dove si tenne nel 1847 quel Congresso Agrario da cui scoccò la scintilla che portò all’Unità italiana, accolti come sempre dalla fanfara dei Bersaglieri

-ore 21,30: pranzo nelle sale Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, dei Giuochi di Società, della Biblioteca, Azzurra alla presenza di S.A.I.&R. l’Arciduchessa Monika d’Austria, Principessa d'Ungheria, Duchessa di Maqueda, di S.A.I.&R. l'Arciduca Joseph Karl d'Austria, Principe d'Ungheria accompagnato dalla consorte S.A.I.&R. l'Arciduchessa Margarete Elisabeth Juliana Maria, d'Austria nata Principessa d'Hohenberg e di S.A.R. l'Infante Dom Enrique de Bragança, Duca di Coimbra. È prevista la presenza di una delegazione dei Vitezi Rend d'Ungheria e dell'Union de la Noblesse Russe.

- ore 22,30: inizio delle danze nel Salone d’Onore, dove furono ospitati vari Re di Sardegna e d’Italia;
- ore 23,00: chi vorrà potrà usufruire gratuitamente delle magiche previsioni di Carima o stupirsi con i giochi di Alan o altro ancora…;
- ore 01,00: pasta al tricolore;
- ore 05,00: cioccolata con i celebri Krumiri di Casale

La quota di partecipazione è fissata in Euro 90,00 ed i partecipanti oltre ai consueti omaggi e ricordi riceveranno in dono l'interessante pubblicazione: "La storia del Ballo dei Cento e non più Cento."

La storia e la tradizione del famoso Ballo dei Cento e non più Cento

A Casale Monferrato ogni anno si svolge la consueta edizione del “Ballo dei Cento e non più Cento” nello stesso luogo delegatovi da sempre. L’Accademia Filarmonica, ove ha luogo l’importante evento culturale e sociale ormai divenuto internazionale, venne fondata il 27 novembre 1827 da 83 famiglie, le più nobili e cospicue del Monferrato, ed ha sede dal 1837 in uno dei più begli esempi architettonici del settecento piemontese, Palazzo Gozzani di Treville, iniziato a costruire nel 1730 su disegno di Giovanni Battista Scapitta e ultimato dal nipote Vincenzo. Il Palazzo, al di là della facciata rimaneggiata in età neoclassica dal Bertotti Scamozzi, induce immutata nel tempo in chi varca il portone d’ingresso una inaspettata sensazione di stupore all’aprirsi dell’imponente e scenografico cortile barocco, con le sue volte ricche di affreschi di scuola bibbienesca riproducenti illusori paesaggi dalle prospettive amplificatrici. Negli splendidi interni di questo gioiello barocco si sono ritrovati alcuni protagonisti della storia risorgimentale italiana e particolarmente gli ultimi Re di Sardegna e tutti i Re d’Italia, nonché i numerosi principi della Dinastia Sabauda, fatto di cui resta eco nei nomi ancora assegnati alle sale. Nella Casale dell’800 il Ballo di metà Quaresima rappresentava un evento sociale atteso e considerato, ma con l’andare del tempo, seguendo la decadenza della città, l’avvenimento era andato perdendo l’importanza e l’esclusività che lo avevano caratterizzato nel passato. Ricollegandosi idealmente a quell’evento ogni anno, come allora, si tiene a Casale il Ballo dei 100 e non più 100, nato proprio da quella tradizione del Piemonte risorgimentale che vedeva nell’antica Capitale del Ducato di Monferrato la partecipazione al Ballo di Metà Quaresima di un massimo di 199 persone, a quel tempo scelte fra non più di 100 della Nobiltà e non più di 99 della Borghesia.

Su impulso della Junta de Italia de l’Asociación de Hidalgos a Fuero de España è nato a Casale Monferrato il Circolo dei Cento e non più Cento, che assume il suo nome dal fatto che ammetterà tra i suoi soci fondatori e ordinari un massimo di 199 famiglie. Lo scopo è quello di promuovere attività culturali, artistiche, ricreative, sportive e turistiche, nonché servizi. I membri possono essere: soci fondatori; soci onorari; soci ordinari; soci aggregati. I soci ordinari, il cui numero è illimitato, sono ammessi solamente fra i membri di un massimo di 199 famiglie, mentre i soci aggregati in numero indeterminato, sono coloro che partecipano attivamente alle attività del Circolo. Il Consiglio di Presidenza risulta così composto: Diego de Vargas Machuca, presidente; Bianca Maria Rusconi, consigliere vice presidente anziano; Guglielmo Zavattaro Ardizzi, consigliere vice presidente; Pier Felice degli Uberti, consigliere direttore; Maria Loredana Pinotti, consigliere segretario-tesoriere; Carlo Tibaldeschi, consigliere; Marco Horak, consigliere.

Il Circolo dei Cento e non più Cento ha come Soci Onorari:

S.A.R. l’Infante Don Carlos di Borbone, Duca di Calabria
S.A.I. & R. l’Arciduca Otto d’Asburgo
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Walburga d’Asburgo, Contessa Douglas
S.A.I. & R. l’Arciduca Andrea Salvatore d’Asburgo
S.A.I.& R. l’Arciduca Joszèf Arpad d’Asburgo, Principe d’Ungheria
S.A.I.& R. l’Arciduca Josef d’Asburgo, Principe d’Ungheria
S.A.I. & R. l’Arciduchessa Monika d’Asburgo, Duchessa di Maqueda
S.A.R. l’Infante Dom Duarte de Braganza
S.A.R. l’Infante Dom Miguel di Braganza, Duca di Viseu
S.A.R. l’Infante Dom Enrique di Bragança, Duca di Coimbra
S.A.R. la Principessa Victoria di Borbone Parma
S.A.R. il Principe Sergio di Iugoslavia
S.A.S. il Principe S.R.I. Don Maurizio Ferrante Gonzaga del Vodice
S.A.S. la Principessa Donna Luisa Gonzaga del Vodice
S.M. Kigeli V, Ndahindurwa, Mwami del Rwanda

Fra i soci fondatori: S.E. Don Emilio Beladiez Navarro, Ambasciatore di Spagna e vice presidente de l’Asociación de Hidalgos; Alberto Giovanelli; Thomas de Vargas Machuca; Alessandro Ubertis; Marc Luis Servien; Gianfranco Santamaria; Valeria Viale. Il Circolo dei Cento e non più Cento ha già pubblicato il libro Due Viaggiatori e la Morte di S.E. Don Emilio Beladiez con la prefazione di S.A.I. & R. Otto d’Asburgo, che verrà presentato presso il Senato della Repubblica Sala dell’ex Hotel Bologna - Via di Santa Chiara, 5 - Roma il 3 giugno 1999, alle ore 18.00, al termine del Convegno “Le nuove fonti per la Storia di Famiglia all’inizio del III millennio”.
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Trattasi di uno dei più importanti appuntamenti, culturali e mondani, della nobiltà italiana che rimane profondamente ed indissolubilmente legata alla storia, alle radici ed alle tradizioni della nostra Europa cristiana, aristocratica ed imperiale.
Roberto Jonghi Lavarini di Urnavas

venerdì 5 febbraio 2010

Spiritualmente Fedeli al Sacro Romano Impero


I Principi Comneno d'Otranto, i Marchesi Ghetaldi Gondola, i Conti Crociani Baglioni, i Conti Foscari Rezzonico, i Conti Ganassini di Camerati, i Conti Manzoni di Chiosca e Poggiolo, i Conti Romei Longhena, i Baroni Jonghi Lavarini von Urnavas, i Baroni Salvadori von Wiesenhof, i Nobili Claricini von Dornpacher, i Nobili Polani Beligeri, i Nobili Zoia dei Puschina danno l'estremo saluto a Sua Altezza Imperiale l'Arciduchessa Regina Wetting-Sassonia-Meiningen d'Asburgo, deceduta mercoledì 3 febbraio a Pöcking, e si stringono devoti al Principe Otto d'Asburgo, Re Titolare del Lombardo-Veneto ed Erede del Sacro Romano Impero.

Il Comm. Avv. Diego Zoia, Presidente della Fondazione Cajetanus e del Circolo Culturale del Regno Lombardo-Veneto (Lombardisch-Venetianisches Konigreich), annuncia, fin d'ora, che verrà celebrata, in Milano, una Santa Messa di trigesima a suffragio. Luogo ed orario saranno presto comunicati. (http://www.cajetanus.it/).

Morta S.A.I.R. la "Regina del Lombardo-Veneto"


Verso le 9 di ieri 3 febbraio 2010 è mancata a Pöcking circondata dall'affetto dei marito e dei figli S.A.I.&R. l'arciduchessa Regina d'Austria, consorte di S.A.I.&R. l'arciduca Otto von Habsburg. Regina di Sassonia-Meiningen (Würzburg, 6 gennaio 1925 - 3 febbraio 2010) è un membro della Casata di Wettin; per matrimonio è Imperatrice Titolare del Sacro Romano Impero, Arciduchessa d'Austria, Principessa d'Ungheria e Regina del Lombardo-Veneto. Regina è nata a Würzburg, come la più giovane tra i figli nati dal matrimonio tra il principe Giorgio di Sassonia-Meiningen, duca titolare di Sassonia-Meiningen, e della contessa Clara Maria di Korff. Regina è l'unica dei suoi fratelli e sorelle ad avere avuto figli: dei due fratelli maggiori, Antonio Ulrico morì all'età di vent'anni, ucciso in battaglia durante la seconda guerra mondiale, mentre Federico Alfredo prese gli ordini tra i monaci certosini, rinunciando ai suoi diritti di successione. L'altra figlia femmina, Maria Elisabetta, morì all'età di tre mesi, nel 1923, prima della nascita di Regina. Il 10 maggio 1951 ella sposò Otto d'Asburgo-Lorena, allora Capo della Casa Imperiale d'Austria-Ungheria, figlio dell'ultimo imperatore austriaco, Carlo I, nella chiesa dei Cordeliers a Nancy, in Francia, con la benedizione di papa Pio XII. A partire da quel giorno essa utilizza i nomi Regina, principessa della corona d'Austria oppure Regina von Habsburg. Il 10 maggio 1954 Regina ed Otto hanno iniziato a vivere nella residenza ufficiale del marito a Villa Austria, chiamata anche Kaiservilla, a Pöcking, vicino al lago di Starnberg. Il 2 dicembre 2005 ha subito un trauma cranico ed è stata ricoverata presso l'ospedale di Nancy; è comunque riuscita a ristabilirsi a sufficienza per partecipare, il 22 febbraio 2006, al trasferimento dei resti della madre e del fratello Antonio Ulrico presso la cripta di Veste Heldburg nel cimitero di Heldburg, nel circondario di Hildburghausen. Nella primavera dell'anno successivo il corpo del padre, il duca Giorgio III, sono stati trasferiti da Tscherepowez, in Russia, dove era morto come prigioniero di guerra russo nel 1946. I Principi Comneno d'Otranto, i Conti Foscari Rezzonico, i Conti Romei Longhena, i Conti Ganassini di Camerati, i Conti Manzoni di Chiosca e Poggiolo, i Conti Crociani Baglioni, i Baroni Jonghi Lavarini von Urnavas ed i Nobili Zoia dei Puschina piangono l'ultima vera "Regina del Lombardo-Veneto" e si stringono all'Imperatore titolare, S.A.I.R. il Principe Otto d'Asburgo.

mercoledì 20 gennaio 2010

Nuovo Libro di ARALDICA


E’ finalmente uscito il nuovo libro “Raccolta di Casate ed Iconografie” (&MyBook Editore, I edizione 2009, 252 pagine con illustrazioni a colori, 33,00 €) curato dal Dott. Vito Caterini che, da semplice appassionato di Araldica e Cavalleria, è diventato uno dei massimi esperti italiani di queste materie.

Vito Caterini è un Medico affermato (cardiologo, pneumologo e psicologo criminale), Ufficiale Ausiliario delle Forze Armate, Capitano della Croce Rossa, Magistrato Arbitrale della Corte Europea di Giustizia , Cavaliere di diversi ed importanti Ordini fra i quali quello Pontificio di San Gregorio Magno e quello Costantiniano di San Giorgio.

Il volume presenta una ricerca su alcune famiglie italiane, completa di cenni storici, notizie sugli attuali rappresentanti e stemma a colori con la relativa descrizione (Blasonatura). Nella pregevole antologia sono presenti anche i casati di alcuni cari amici, fra i quali: il Conte Fernando Crociani Baglioni, il Conte Alessandro Romei Longhena ed il Nobile Diego Zoia dei Puschina.

Ma le ricerche e le iniziative del bravo Vito Caterini non si fermano: è già al lavoro per preparare la seconda edizione della Raccolta, ampliata ed aggiornata, che uscirà nel 2011. Il libro è in vendita in tutta Italia, nelle librerie principali e specializzate, ma lo potete trovare anche in rete od ordinarlo direttamente all’editore.

Roberto Jonghi Lavarini
robertojonghi@gmail.com