lunedì 21 febbraio 2011

Gran Ballo del Gattopardo



Il Conte Fernando Crociani Baglioni e la Principessa Irma Capece Minutolo di Canosa, in rappresentanza ufficiale del Centro Studi Patria e Libertà, interverranno alla festa per il 150° Anniversario dell’Unità Nazionale organizzato, a Palermo, dalla consocia Donna Beatrice Feo Filangeri dei Principi di Cutò, Consigliere per i grandi eventi scientifico-culturali e le manifestazioni artistiche nazionali e internazionali. Si tratta, non solo di una festa mondana ma di un grande evento culturale internazionale che vedrà la partecipazione, oltre che di aristocratici giunti da tutta Europa, anche di esponenti della cultura e della politica italiana.

Roberto Jonghi Lavarini
v.Presidente C.S. Patria e Libertà

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Segue articolo inerente:

Beatrice Feo Filangeri riunisce tutta l'aristocrazia italiana a Palermo per festeggiare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia

Grazie a Donna Beatrice Feo Filangeri dei Principi di Cutò (discendente diretta di Tomasi di Lampedusa) e all’iniziativa di un gruppo di suoi amici si terrà a Palermo, nella data del 5 marzo, uno degli eventi piu’ “invidiati” di questo inverno 2011: Il gran Ballo del Gattopardo. Le liste di accredito sono chiuse ma ancora arrivano richieste da ogni parte d’Italia e non solo. Evento esclusivo e privato, ma soprattutto gratuito grazie alla generosità e contributo di molte aziende. Il ballo cade proprio nell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni d’unità italiana, ed è proprio questo il leit motiv della festa: riunire insieme ospiti provenienti dagli antichi regni preunitari per divertirsi tutti insieme sotto l’egida di una unica e grande nazione. Non manca davvero nessuno all’appello, il felino gattopardo ha smosso tutti. Nobili e liberi professionisti balleranno dalle ore 22 nel magnifico salone di Palazzo Principi Resuttano. Per una notte l’antico palazzo sarà nuovamente illuminato dalla calda atmosfera delle candele ed il salone da ballo vedrà in pista gentiuomini e gentildonne in abiti dell’800’. Nel corso della serata sarà possibile degustare prodotti tipici e vini di eccellenza.

Noi che amiamo gli scoop ecco alcuni altisonanti nomi che saranno presenti. Da Modena la contessa Elisabetta Giriodi di Monastero Panissera. Dalla Sardegna arriverà la contessa Consuelo Della Chiesa Di Cervignasco e Trivero, il marchese Kenzo Chiavari, la marchesa Giovanna Faà di Bruno, il n.h. Giulio di Negro. Dal Regno delle due Sicilie,oltre Donna Beatrice Feo Filangeri, la principessa Irma Capece Minutolo, la duchessa Vittoria Biondi Morra di Belforte, il marchese Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito, la duchessa Beatrice Caffarelli, il n.h. Fabio Massimo Pellicano Barletta, il principe Davide Ruffo di Calabria, il n.h. Vincenzo Gambini Vera d’Aragona, la principessa Alessandra Rocco di Torrepadula accompagnata dal n.h. David Vallarelli Braccio D’Oria, la n.d. Maria Calefati di Canalotti, il marchese Montani della Fargna, la principessa Igeia Lanza di Scalea, la n.d. Anna Burgio delle Gazzere. Dalla Toscana la principessa D’Asburgo Lorena, il conte Massimiliano Pulvano Guelfi, la contessa Emilia Paglicci Reattelli. Da Venezia Emanuele Bongiorno di Canigliari,(i gioielli prestigiosissimi che indosserà Beatrice Feo Filangeri) sono della Pagoda international gioielli e creazioni per il cinema. La padrona di casa sfoggerà una parure da sogno. Da Roma l’immancabile principe Carlo Giovannelli Marconi, la principessa del Drago Marescotti, il marchese Alessandro Carletti, il conte Fernando Crociani Baglioni, il n.h. Paolo Dragonetti,il principe Giuseppe Grifeo di Partanna. Da Parma e Piacenza i conti Pietro e Rafael Zanardi Landi di Veano. Dal Lombardo Veneto: il n.h. Alvise Orsini. Ci sarà un discendente di Rossini, Francesco Paolo De Cunto, e perfino delegati dalla vicina Francia, il conte Bertrand De Royere, dalla Spagna il nobile Carlos Aros Portell e Gonzalo Orquin, dalla repubblicana dominicana la charmant Liza Alvarez, da Bruxelles la principessa Maria Galitzine D’Hasbourg Lorraine imparentata niente meno con i Romanov, dalla Polonia il conte Antoni Taczanowski e Jan dei principi Poninski, dalla California Karie dei baroni Rothschild. E’ addirittura previsto l’arrivo di due sceicchi dall’Arabia Saudita!!

Ma ci saranno tanti altri simpaticissimi personaggi del mondo dell’avvocatura, della medicina, dell’arte e della politica. Tutti insieme e tutti a ballare a Palermo per festeggiare una sola nazione.Gli ospiti sono tutti alla ricerca del vestito piu’ glam, prese d’assalto le sartorie dei teatri piu’ famosi d’Italia, anche perché si preannuncia un piccolo cadeau per l’abito piu’ bello. Palermo preparati e dai il meglio di te stessa per accogliere gli oltre 250 invitati e per una notte ritornerai Capitale del Regno di Sicilia al suono del Valzer di Verdi.

http://glieventidelmarchese.blogspot.com/

Festa dei Nobili con Silvio Berlusconi



Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato ospite d’onore ad una cena della aristocrazia italiana, organizzata presso Palazzo Rondini, storica sede dell’esclusivo Circolo degli Scacchi di Roma. Madrina della serata è stata la Duchessa Donna Nicoletta Maresca di Serracapriola, insieme al Conte Lupo Bracci. Alla serata hanno partecipato un centinaio di selezionati inviati, tutti convinti sostenitori del governo e della maggioranza di centrodestra, fra i quali: la Principessa Elisabetta Odescalchi, la Duchessa Marilù Gaetani d’Aragona, la Contessa Donatella Ganassini di Camerati, la Nobildonna Mila Brachetti Peretti, il Principe Mario Chigi ed il Nobile Roberto Massara. I presenti hanno ribadito la tradizionale simpatia e la vicinanza della maggioranza della Nobiltà Italiana alla destra ed al centrodestra, indicando come propri sicuri riferimenti, nel Popolo della Libertà, il Conte Fernando Crociani Baglioni di Roma ed il Conte Fulvio Moneta Caglio di Milano, auspicando che gli stessi possano, alle prossime elezioni politiche, entrare in parlamento a rappresentare le famiglie storiche italiane. Il Principe Alexander Comneno d'Otranto, vecchio e tenace combattente di tante battaglie, ha annunciato una grande mobilitazione politica a sostegno di queste due candidature che rappresentano il "rinnovamento nel solco della tradizione".

giovedì 17 febbraio 2011

Associazione Dimore Storiche Italiane



L’annuale assemblea nazionale 2011 della Associazione Dimore Storiche Italiane, la XXXIV dalla sua fondazione, si terrà, il prossimo maggio a Milano. I lavori si svolgeranno presso Palazzo Clerici, la mattina di sabato 14, e saranno aperti dal saluto e dalle relazioni dei vertici nazionali della prestigiosa associazione: il Duca Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini (Presidente Nazionale), il Conte Niccolò Pasolini dall’Onda (Presidente Onorario) e dal Marchese Aldo Pezzanica del Grillo (Presidente Emerito). A fare gli onori di casa sarà il presidente lombardo, il Marchese Camillo Paveri Fontana di Pradosa. Contemporaneamente sono previste diverse visite culturale al patrimonio artistico milanese e lombardo e ben due cene di gala: una presso la Società del Giardino di Milano (Palazzo Spinola) e l’altra ad Angera presso il Castello degli Eccellentissimi Principi Giberto e Bona Borromeo Arese. Il Barone Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas ed il Conte Fulvio Moneta Caglio de Suvich, soci ADSI, hanno assicurato la presenza, il patrocinio ed sostegno delle istituzioni locali (comune, provincia e regione). Un altro socio ADSI, il Nobile Mariofilippo Brambilla di Carpiano ha annunciato di volere coinvolgere, nella riqualificazione delle dimore storiche, oltre che le amministrazioni pubbliche, anche le università, incominciando da uno dei massimi esperti di turismo culturale in Italia, Sua Altezza Imperiale il Principe Prof. Roberto Comneno d’Otranto, Docente di Marketing del Turismo presso l’Università Statale Bicocca di Milano. Altra proposta è quella di collegare le visite delle dimore storiche con la riscoperta delle antiche vie dei pellegrini, coinvolgendo, anche in questo caso, gli esperti del settore, come il Marchese Prof. Paolo Caucci von Saucken ed il Conte Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo.



martedì 1 febbraio 2011

Società Genealogica Italiana (S.G.I.)



Società Genealogica Italiana - Comitato Scientifico Editoriale 2011
Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea - Enciclopedia Aristopedia

Presidente:

- Marchese Prof. Don Marco Lupis Macedonio Palermo dei Principi di Santa Margherita, XIII Duca di San Donato e Patrizio di Giovinazzo, Membro del Collegio Araldico.

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Membri Onorari:

- Prof. Alfredo Capone (Università di Roma 3),
- Prof. Don Ruben Alberto de Gavalda y Castro (Presidente Istituto Araldico di Buenos Aires),
- Prof. Edoardo Lebano (Bloomigton University, USA),
- Prof. Heman Alejandro Olana Garcia (Presidente Accademia Nazionale Araldica di Colombia).

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Membri Effettivi:

- S.E. Cav. Gran Croce Conte Dott. Don Francisco Acedo Fernandez Pereira, Duca di Candia e Conte del Sacro Romano Impero,Presidente del Collegio Araldico Antoniano dei Regni Iberici,
- Marchese Avv. Don Roberto Celentano, Barone di Motta della Regina e Patrizio di Giovinazzo.
- Barone Avv. Francesco Scardaccione di Sant’Arcangelo.
Membri Corrispondenti:
- S.A.S. Principe Cav. d’Onore e Devozione Don Gabriele Alliata di Villafranca, Principe di Villafranca, Duca di Salaparuta e Principe del Sacro Romano Impero,
- Nob. Grande Ufficiale Dott. Filippo Maria Bruno di Tornaforte dei Conti di Tornaforte e San Giorgio Scarampi e dei Marchesi di Clavesana,
- Nob. Cav. Don Alberto Caracciolo di Marano dei Principi di Marano, Nobile dei Duchi e dei Marchesi, Patrizio Napoletano,
- Prof. Antonio Caracciolo (Università La Sapienza di Roma),
- Nob. Conte Cav. Dott. Francesco Colloredo Mels, Signore di Colloredo, Mels e Ville annesse,
- Conte Cav. di Gran Croce Prof. Fernando Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia, Membro del Collegio Araldico,
- Barone Dott. Don Salvatore Cucco Marino Protopapa,
- Principe Prof. Peter Frankopan (Università di Oxford, Regno Unito),
- Nob. Dott. Roberto Jonghi Lavarini dei Baroni di Urnavas,
- Nob. Dott. Carlo Longo de Bellis dei Marchesi di Laterza, Patrizio di Rutigliano e Casamassima,
- Barone Avv. Salvatore Migliaccio di San Felice, Membro del Collegio Araldico;
- Marchese Cav. d’Onore e Devozione, Prof. Giuseppe Parodi Domenichi di Parodi, Presidente della Accademia Archeologica Italiana,
- Prof. Roberto Romano (Università Federico II di Napoli),
- S.E. Conte Charles Said Vassallo dei Principi Sayd, Presidente del Libro d’Oro della Malta.

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Membri Collaboratori:

- Nob. Dott. Loris dei Principi Catriota Scanderbegh,
- Nob. Daniele di Leo Pata,
- Nob. Alfonso di Sanza d’Alena dei Baroni di Vicennepiane,
- Nob. Dott. Furio dei Marchesi Pellicano Barletta,
- Comm. Prof. Emilio La Greca,
- Dott. Juan Carlos Marino Montero,
- Nob. Avv. Alfredo Petillo,
- Dott. Francesco Regina.

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Segreteria-Tesoreria :

- Donna Silvia dei Conti Ruspini

http://www.genmarenostrum.com/sgi.htm

mercoledì 26 gennaio 2011

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini




ITALIAinFORMA intervista Roberto Jonghi Lavarini
25 gennaio 2011

Molti osservatori della politica italiana hanno segnalato la crescente presenza di estremisti di destra nel PDL, in particolare a Roma con il sindaco Alemanno e a Milano con il Ministro La Russa. L'autorevole quotidiano Repubblica ha più volte citato come esempio il trentottenne milanese Roberto Jonghi Lavarini, già fondatore del circolo neofascista Cuore Nero che, contattato dalla nostra agenzia stampa indipendente, ha subito acconsentito di rispondere alle nostre domande.

D
Buongiorno, parlo con il "barone nero" di Urnavas?

R
Certo - risponde al telefono, ridendo -, a prescindere dalle origini della mia famiglia, a questo soprannome sono oramai abituato ed affezionato, me lo diede, alla fine degli anni ’80, Gianni Stornaiuolo (ora consigliere provinciale del PDL), come provocazione contro il vero barone nero della destra milanese, l'on. Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse. Aggiungo che questo soprannome ben si addice alla mia concezione spirituale e tradizionale (cavalleresca, aristocratica ed imperiale) del mondo, della vita e del mio impegno politico.

D
Da Predappio ad Arcore, ci spieghi questa svolta sua e di tanti suoi camerati.

R
La verità è che Predappio sarò andato una quarantina di volte, mentre ad Arcore una sola... Scherzi a parte, per me si tratta di un percorso assolutamente lineare e coerente: ho sempre creduto in una grande destra nazionalpopolare, di lotta e di governo, fin da quando, quattordicenne, mi iscrissi al MSI di Almirante e Romualdi. Personalmente sono sempre stato un camerata molto aperto, direi ecumenico, ed ho sempre frequentato tutti i diversi ambienti della destra e non solo, tanto da essere sempre stato considerato: troppo estremista dai moderati e troppo moderato dagli estremisti. In realtà sono semplicemente me stesso: libero, curioso, intraprendente ma anche guascone e goliarda. Pensi che sono stato fra i promotori di AN a Milano: per me si trattava di modernizzare ed allargare lo zoccolo duro missino alla destra diffusa, alla maggioranza silenziosa degli italiani.

D
Si, ma, subito dopo, è passato con il vecchio Rauti nella Fiamma Tricolore ed ha incominciato a sparare contro Fini.

R
Sono passati dodici anni, comunque, quello che dice è vero: sono stato fra i primi, già nel 1999, a capire che razza di infame traditore, falso ed inaffidabile, senza idee e senza dignità, fosse Fini. Allora, rinunciando ad una sicura e brillante carriera politica (ero il più giovane presidente di zona di Milano, ed il primo di destra), ho fatto una coraggiosa scelta ideale, di onore ed amore. Poi, per ben dieci anni, ho inutilmente provato a costruire una seria alternativa elettorale a destra di AN (nel 1999 presi 1,9% come candidato alla presidenza della provincia di Milano) ma l'area, invece di unirsi, ha continuato, in maniera tragicomica, a frammentarsi fino a scomparire completamente dalla scena politica. Oramai, con i gruppuscoli della "destra terminale" (azzeccata definizione di Gabriele Adinolfi), senza rancore, ho definitivamente chiuso.

D
Lei ha anche fondato il circolo neofascista Cuore Nero, insieme a skin, ultras e pregiudicati.

R
La sua non è una domanda ma una voluta provocazione che come risposta meriterebbe due schiaffi, ma siamo al telefono... - risponde ironico ma seccato - Cuore Nero è stato il primo centro sociale di destra a Milano, assolutamente trasversale ed apartitico, fondato dal mio vulcanico amico Alessandro Todisco. Io ho semplicemente partecipato a quella avventura, come tanti altri camerati, di varia provenienza. Si tratta di una esperienza conclusa, breve ma intensa, culturalmente vivace e feconda, che ha riunito e formato centinaia di giovani.

D
Ed i suoi tanto citati contatti con le destre germaniche, la fondazione Pinochet ed i razzisti bianchi boeri? Non vorrà schiaffeggiarmi anche per questa domanda...

R
Niente schiaffi stavolta... Lei si riferisce alla fine della guerra fredda, a prima che cadesse il muro di Berlino. Si tratta di un passato remoto che non rinnego affatto. Allora frequentavo l'on. Franco Petronio, vice capogruppo delle destre europee al parlamento europeo, e tramite lui, intrattenevo delle normali PR con tutti i buoni patrioti anticomunisti. Oltre a quelli che ha citato, ne potrei aggiungere tanti altri, fra questi il Fronte Nazionale francese di Jean Mary Le Pen, quello spagnolo di Blas Pinar, la Falange cristiano maronita libanese ed il Movimento Nazionalista cileno Patria y Libertad - pausa poi sogghigna - gente seria quest'ultima...

D
Ma con questo suo bel curriculum da estremista di destra come si trova nel PDL con Bondi e Cicchitto?

R
Benissimo. Il PDL non è certamente il MSI e nemmeno AN ma i tempi sono decisamente cambiati e sicuramente si tratta di un grande partito, nazionale e popolare, di centro-destra. Si tratta di un nuovo strumento per fare politica, di un moderno partito post-ideologico a vocazione maggioritaria, con un capo carismatico ed un preciso programma politico, di governo e di riforme. Nel PDL c'è spazio per tutte le migliori tradizioni politiche non di sinistra: cattolici popolari, socialisti nazionali, liberali conservatori ed anche per la destra. Ognuno ha la sua storia, la sua cultura e la sua identità che nessuno ti chiede di rinnegare. Ad esempio, è noto il mio giudizio storico, complessivamente assai positivo, sul fascismo; chiaramente non è condiviso da tutti gli amici del PDL ma tutti mi rispettano come io rispetto loro e le loro idee. Il PDL è un vero partito democratico dove ci si confronta liberamente su tutto, senza pregiudizi, poi si trova una sintesi condivisa o, a maggioranza, vengono prese delle decisioni che tutti devono rispettare. Ripeto e confermo, io, uomo di destra, nel PDL mi trovo benissimo!

D
Prima di pubblicare l’intervista, è scoppiato lo scandalo Ruby. Lei, insieme a Sara Giudice, è uno dei promotori della raccolta firme per le dimissioni di Nicole Minetti dal Consiglio Regionale della Lombardia, ci spieghi la sua presa di posizione.

R
Abbiamo già raccolto oltre seimila adesioni alla nostra iniziativa. Non si tratta di una polemica personale, tantomeno di fare dell’ipocrita moralismo. Noi poniamo una questione politica, di merito, sulla selezione della classe dirigente. Chiediamo che ci siano delle regole chiare, rigorose e condivise, di partecipazione, trasparenza e meritocrazia su nomine e candidature. Non ci interessano affatto le vicende private di Berlusconi: secondo noi non è stato commesso alcun reato e si tratta di una chiara strumentalizzazione politica di alcuni magistrati (toghe rosse) militanti della sinistra comunista e giacobina.

D
Cambiamo argomento. Chi sono, secondo lei, i politici che meglio rappresentano oggi la destra in Italia?

R
Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri, Francesco Storace e Teodoro Buontempo, Daniela Santanchè e Vittorio Sgarbi ma anche Mario Borghezio e Giancarlo Gentilini, ognuno a suo modo, con la propria storia ed il proprio stile. Gli intellettuali Franco Cardini e Vittorio Messori, Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco, ma anche i battaglieri direttori Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro. Ma oltre ai nomi noti che ho citato ve ne sono centinaia di altri, perlomeno altrettanto impegnati e meritevoli, fra i quali voglio citare ad esempio: Fernando Crociani Baglioni (presidente del Centro Studi Patria e Libertà di Roma), Guido Giraudo (presidente della Associazione Culturale Lorien di Monza) e Giuseppe Manzoni di Chiosca (presidente del Centro Studi Europa 2000 di Milano). Poi vi sono tantissimi dirigenti locali, come, ad esempio, i milanesi: Massimo Corsaro (deputato e vice coordinatore del PDL in Lombardia), Alfredo Mantica (senatore e sottosegretario agli esteri), Roberta Capotosti (battagliera consigliera provinciale) e Stefano Di Martino (storico rappresentante della destra in comune). Tutti uomini liberi, alfieri della "rivoluzione conservatrice", che, rappresentano realtà militanti che, come me, combattono in difesa della nostra civiltà europea, occidentale e cristiana.

D
Non solo PDL dunque?

R
Certamente, la destra si riconosce trasversalmente nella coalizione PDL-Lega che rappresenta sia l'attaccamento alla tradizione, valori ed identità, che la voglia di rinnovamento politico: meritocrazia, presidenzialismo e federalismo. Aggiungo, da lombardo, che come successore di Berlusconi, a capo di un futuro governo di centrodestra, oltre ai bravissimi Roberto Formigoni e Giulio Tremonti, non mi dispiacerebbe il leghista Roberto Maroni.

D
In conclusione: vicino al busto del duce non avrà mica aggiunto una foto di Berlusconi?

R
Non mescoliamo il sacro con il profano. Si tratta sicuramente di due capi carismatici ma Mussolini è stato un vero rivoluzionario ed un vero statista, mentre Berlusconi, almeno per ora, ha semplicemente dimostrato di essere un bravo imprenditore ed un buon politico. In conclusione: a casa mia, in sala, sotto al santissimo crocefisso, domina solo il busto del Duce che mi è stato donato, in occasione del mio matrimonio, dall'amico Beinizzi Ferrini di Predappio. La foto di Berlusconi, ritratto però in mezzo alla mia mamma ed al mio papà, è esposta più discretamente in libreria. Insomma i valori di sempre: Dio, Patria e Famiglia.

http://www.italiainforma.it/
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giovedì 20 gennaio 2011

PATRIA e LIBERTA'



Organigramma Aggiornato (gennaio 2011)
Centro Studi Storici e Politici Internazionali
PATRIA E LIBERTA'

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Presidente Nazionale:

Crociani Baglioni Cav.Gran Croce Prof. Fernando

Direttivo Nazionale:

Cacciola Gr.Uff. Prof. Biagio
Capece Minutolo di Canosa Principessa Dott. Donna Irma
Jonghi Lavarini Nob. Comm. Dott. Roberto dei Baroni di Urnavas
Manusardi Comm. Dott. Renato
Nazzaro Azzolino Nob. Dama di Comm. Dott. Francesca
Roli Gr.Uff. Dott. Arch. Prof. Ernesto

Consiglio Nazionale:

Antonelli Comm.Giuseppe
Arduini Cav.Uff. Sergio
Bianchi Crema Nob. Prof. Massimiliano
Bresolini d’Eibenstein N.H. Pierfrancesco
Capra Rev. Don Ettore
Ciotti Cav.Uff. Emiliano
Colloredo Mels Conte Prof. Pierluigi
Comneno d’Otranto di Biasanzio Principessa Donna Silvia
Dabusti Prof. Maria Grazia
D’Aloisio Comm. Avv. Roberto
Ehrler Comm. Biagio
Feo Filangeri Principessa Donna Beatrice
Ghezzi Dama di Comm. Antonella
Gigli Dama Roberta
Gigli Gr.Uff. Dott. Roberto
Giglio Dama di Comm. Prof. Maria Rita
Giubilei N.D. Dott. Katiuscia
Landolfi Gr.Uff. Avv. Pasquale
Lembo Avv. Maria Sabina
Marchetti Comm. Giuliano
Marotta Cav. Francesco Filippo
Narodetzki Dott. Aleksandra
Paduano Comm. Luciano
Pavesi Rev.do Don Vilmar
Petrungaro Ten.Col Gr.Uff. Dott. Angelo
Pulvano Guelfi Nob. Prof. Massimiliano
Quilici Cav. Dott. Lorenzo
Ruggierro Comm. Maurizio
Santagostino Angelo
Tripcovich Hollemaier de Banfield Barone Annibale