martedì 29 marzo 2011

I soliti comunisti: ignoranti, faziosi, bugiardi ed infami.



I soliti comunisti: ignoranti, faziosi, bugiardi ed infami.

Ecco il tragicomico articolo del solito compagno Saverio Ferrari, pubblicato, domenica scorsa, sul quotidiano comunista IL MANIFESTO:

La nobiltà nera si scalda. In campo con la Moratti
Fascisti e nostalgici del re nel cartello del sindaco uscente
Saverio Ferrari - il manifesto - 28/03/2011

L'ultima in ordine di tempo, in vista delle prossime elezioni amministrative, è stata la richiesta di Roberto Jonghi Lavarini ai vertici del Pdl di essere candidato alla presidenza della circoscrizione del centro storico di Milano. L'auto-investitura è stata ufficializzata con un comunicato in cui lo stesso Jonghi Lavarini ha reso noto il sostegno da parte di associazioni come Destrafuturo (in realtà la corrente da lui stesso fondata all'interno del Pdl), ma soprattutto di alcuni ordini professionali, tra cui l'Ampe (Assoedilizia), l'Unione dei piccoli proprietari immobiliari e l'Associazione nazionale degli amministratori condominiali. Si poteva pensare a una delle sue solite sparate, ma è arrivata da parte di Massimo Corsaro, vice capogruppo Pdl alla Camera, la conferma che il partito sta valutando la proposta.
Roberto Jonghi Lavarini, 38 anni, dal 1994 consulente immobiliare nella società di famiglia, meglio conosciuto come il «barone nero», è una delle figure più note del neofascismo milanese. Tra i fondatori di Cuore nero e grande organizzatore di commemorazioni della Marcia su Roma, oltre che di spedizioni a Predappio sulla tomba del duce, si vanta di aderire alla Fondazione Augusto Pinochet e di intrattenere rapporti con l'Npd, il partito neonazista tedesco, e con la destra razzista boera in Sudafrica.
La sua iniziativa più recente è stata il 23 marzo scorso al Cimitero Monumentale davanti a una cripta edificata nel ventennio dove sono state raccolte le spoglie di alcuni squadristi milanesi, per celebrare con i reduci della Rsi il 92° anniversario di fondazione dei Fasci di combattimento, ovvero omaggiare i manganellatori e gli assassini che accompagnarono con le loro violenze l'ascesa al potere di Mussolini. Ma quel che ultimamente più connota l'azione di Roberto Jonghi Lavarini è un forte presenzialismo a tutte le iniziative e feste di gruppi di nobili e ordini cavallereschi. Vantando un titolo (barone di Urnavas), il tentativo sembrerebbe quello di voler rappresentare, si dice con l'approvazione del principe Vittorio Emanuele di Savoia, le associazioni e i circoli dei nobili «militanti», cioè di quella minoranza di aristocratici che ancora tiene a titoli e stemmi senza più alcun valore. Ambienti reazionari legati persino ai discendenti degli Asburgo o dei Borbone.
Il filo nero è rappresentato dal centro studi Patria e Libertà del conte Fernando Crociani Baglioni (patrizio romano), centro di cui Jonghi Lavarini è vice presidente, al quale continuano ad aderire nobili e non solo da tutta Italia. Si tratta oramai di un vero e proprio partito aristocratico, lo stesso che ha invitato Berlusconi a feste sia Roma sia a Palermo (grottesco il 5 marzo scorso il gran Ballo del Gattopardo nel salone di Palazzo Principi Resuttano con abiti dell'Ottocento, ospiti gli antichi rappresentanti dei regni preunitari), e che ora spinge per avere dei suoi rappresentanti in politica, ovviamente nel Pdl.
Una «nobiltà nera» attiva grazie a figure come il principe «papalino» Lillo Sforza Ruspoli di Cerveteri (più volte candidato coll'Msi, Forza nuova e alle scorse elezioni europee con la Lega nord), il principe «carlista» Sisto Ugo Borbone di Parma, il conte Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo (tra i promotori di un comitato per «Foggia città martire« a seguito dei bombardamenti anglo-americani nella seconda guerra mondiale), il conte Ludovico Boetti Villanis Audifredi (ex deputato missino di Torino), il conte Alessandro Romei Longhena (paracadutista AnpdI e della Fiamma), l'anzianissimo principe Alexander Comneno Otranto di Bisanzio (ex volontario nelle SS italiane), il principe Andrea Scirè Borghese (nipote del comandante della Decima Mas), la principessa Beatrice Feo Filangeri di Cutò e la contessa Anna Maria Teodorani (nipote di Mussolini), ma anche il conte Gianluca Bonazzi di Sannicandro, ora segretario lombardo della Fiamma tricolore, il conte Gianfilippo Brambilla di Carpiano, amico della famiglia Rauti, e il conte Fulvio Moneta Caglio de Suvich, capogruppo prima di An e poi del Pdl, in zona 1 a Milano.
A fare da sponda nel capoluogo lombardo, insieme a Jonghi Lavarini, Stefano Di Martino, vice presidente del consiglio comunale, monarchico di lungo corso, promotore sabato 19 marzo di un convegno per il 150° dell'Unità d'Italia a Palazzo Marino con i reduci della Repubblica sociale italiana, i discendenti degli ascari e alcuni ufficiali del «Regno italiano in Albania», presenti il sindaco Letizia Moratti e il ministro della difesa Ignazio La Russa. Il successivo corteo in piazza Duomo, per deporre una corona al monumento di Vittorio Emanuele II, ha visto sfilare, al suono della «marcia reale», i labari della Decima Mas a fianco delle bandiere sabaude.
Il tutto sullo sfondo della campagna per le prossime elezioni comunali dove il cartello che si sta componendo attorno al sindaco uscente si configurerebbe pesantemente marcato da sigle e personaggi provenienti dal neofascismo. E se al momento non si è ancora riusciti a stringere un accordo con La Destra di Storace, un patto è già stato invece sottoscritto con la Fiamma Tricolore, che tra i propri candidati annovererà Gabriele Leccisi, figlio di Domenico, il trafugatore della salma di Mussolini nell'aprile del 1946. Ma è direttamente nel Pdl che si giocherà la partita tra chi, espressione dell'estrema destra, potrà realisticamente puntare al consiglio comunale. I candidati-concorrenti saranno due: Antonluca Romano, rappresentante «ufficiale» della destra sociale di Gianni Alemanno (guidata a Milano da Carlo Fidanza e Paola Frassinetti) e Marco Clemente sostenuto da diversi ex An, dalle curve dello stadio, dai rimasugli di Cuore nero e Casa Pound.
Il gruppo Hammer-Lealtà e Azione non ha ancora deciso quale dei due appoggiare. Francesco Cappuccio ha definitivamente abbandonato sia Casa Pound sia il Centro Identitario di Borghezio, diventando responsabile dello Spazio Ritter, giostrandosi fra La Destra di Storace e i Circoli Nuova Italia di Alemanno. Lino Guaglianone, ex Nar, e l'avvocato Piero Porciani, dal canto loro sosterranno invece Marco Osnato, il cognato del coordinatore provinciale del Pdl Romano La Russa, nonché dirigente Aler attraverso cui è stata concessa una sede, in viale Brianza, proprio al gruppo neonazista degli Hammer.
Forza nuova in controtendenza andrà per conto proprio. Ma è dentro l'alleanza che appoggerà Letizia Moratti che sta confluendo gran parte dell'estrema destra milanese. Tra nostalgici del Re e fascisti.

http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3114&Class_ID=1004

lunedì 21 febbraio 2011

Gran Ballo del Gattopardo



Il Conte Fernando Crociani Baglioni e la Principessa Irma Capece Minutolo di Canosa, in rappresentanza ufficiale del Centro Studi Patria e Libertà, interverranno alla festa per il 150° Anniversario dell’Unità Nazionale organizzato, a Palermo, dalla consocia Donna Beatrice Feo Filangeri dei Principi di Cutò, Consigliere per i grandi eventi scientifico-culturali e le manifestazioni artistiche nazionali e internazionali. Si tratta, non solo di una festa mondana ma di un grande evento culturale internazionale che vedrà la partecipazione, oltre che di aristocratici giunti da tutta Europa, anche di esponenti della cultura e della politica italiana.

Roberto Jonghi Lavarini
v.Presidente C.S. Patria e Libertà

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Segue articolo inerente:

Beatrice Feo Filangeri riunisce tutta l'aristocrazia italiana a Palermo per festeggiare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia

Grazie a Donna Beatrice Feo Filangeri dei Principi di Cutò (discendente diretta di Tomasi di Lampedusa) e all’iniziativa di un gruppo di suoi amici si terrà a Palermo, nella data del 5 marzo, uno degli eventi piu’ “invidiati” di questo inverno 2011: Il gran Ballo del Gattopardo. Le liste di accredito sono chiuse ma ancora arrivano richieste da ogni parte d’Italia e non solo. Evento esclusivo e privato, ma soprattutto gratuito grazie alla generosità e contributo di molte aziende. Il ballo cade proprio nell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni d’unità italiana, ed è proprio questo il leit motiv della festa: riunire insieme ospiti provenienti dagli antichi regni preunitari per divertirsi tutti insieme sotto l’egida di una unica e grande nazione. Non manca davvero nessuno all’appello, il felino gattopardo ha smosso tutti. Nobili e liberi professionisti balleranno dalle ore 22 nel magnifico salone di Palazzo Principi Resuttano. Per una notte l’antico palazzo sarà nuovamente illuminato dalla calda atmosfera delle candele ed il salone da ballo vedrà in pista gentiuomini e gentildonne in abiti dell’800’. Nel corso della serata sarà possibile degustare prodotti tipici e vini di eccellenza.

Noi che amiamo gli scoop ecco alcuni altisonanti nomi che saranno presenti. Da Modena la contessa Elisabetta Giriodi di Monastero Panissera. Dalla Sardegna arriverà la contessa Consuelo Della Chiesa Di Cervignasco e Trivero, il marchese Kenzo Chiavari, la marchesa Giovanna Faà di Bruno, il n.h. Giulio di Negro. Dal Regno delle due Sicilie,oltre Donna Beatrice Feo Filangeri, la principessa Irma Capece Minutolo, la duchessa Vittoria Biondi Morra di Belforte, il marchese Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito, la duchessa Beatrice Caffarelli, il n.h. Fabio Massimo Pellicano Barletta, il principe Davide Ruffo di Calabria, il n.h. Vincenzo Gambini Vera d’Aragona, la principessa Alessandra Rocco di Torrepadula accompagnata dal n.h. David Vallarelli Braccio D’Oria, la n.d. Maria Calefati di Canalotti, il marchese Montani della Fargna, la principessa Igeia Lanza di Scalea, la n.d. Anna Burgio delle Gazzere. Dalla Toscana la principessa D’Asburgo Lorena, il conte Massimiliano Pulvano Guelfi, la contessa Emilia Paglicci Reattelli. Da Venezia Emanuele Bongiorno di Canigliari,(i gioielli prestigiosissimi che indosserà Beatrice Feo Filangeri) sono della Pagoda international gioielli e creazioni per il cinema. La padrona di casa sfoggerà una parure da sogno. Da Roma l’immancabile principe Carlo Giovannelli Marconi, la principessa del Drago Marescotti, il marchese Alessandro Carletti, il conte Fernando Crociani Baglioni, il n.h. Paolo Dragonetti,il principe Giuseppe Grifeo di Partanna. Da Parma e Piacenza i conti Pietro e Rafael Zanardi Landi di Veano. Dal Lombardo Veneto: il n.h. Alvise Orsini. Ci sarà un discendente di Rossini, Francesco Paolo De Cunto, e perfino delegati dalla vicina Francia, il conte Bertrand De Royere, dalla Spagna il nobile Carlos Aros Portell e Gonzalo Orquin, dalla repubblicana dominicana la charmant Liza Alvarez, da Bruxelles la principessa Maria Galitzine D’Hasbourg Lorraine imparentata niente meno con i Romanov, dalla Polonia il conte Antoni Taczanowski e Jan dei principi Poninski, dalla California Karie dei baroni Rothschild. E’ addirittura previsto l’arrivo di due sceicchi dall’Arabia Saudita!!

Ma ci saranno tanti altri simpaticissimi personaggi del mondo dell’avvocatura, della medicina, dell’arte e della politica. Tutti insieme e tutti a ballare a Palermo per festeggiare una sola nazione.Gli ospiti sono tutti alla ricerca del vestito piu’ glam, prese d’assalto le sartorie dei teatri piu’ famosi d’Italia, anche perché si preannuncia un piccolo cadeau per l’abito piu’ bello. Palermo preparati e dai il meglio di te stessa per accogliere gli oltre 250 invitati e per una notte ritornerai Capitale del Regno di Sicilia al suono del Valzer di Verdi.

http://glieventidelmarchese.blogspot.com/

Festa dei Nobili con Silvio Berlusconi



Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato ospite d’onore ad una cena della aristocrazia italiana, organizzata presso Palazzo Rondini, storica sede dell’esclusivo Circolo degli Scacchi di Roma. Madrina della serata è stata la Duchessa Donna Nicoletta Maresca di Serracapriola, insieme al Conte Lupo Bracci. Alla serata hanno partecipato un centinaio di selezionati inviati, tutti convinti sostenitori del governo e della maggioranza di centrodestra, fra i quali: la Principessa Elisabetta Odescalchi, la Duchessa Marilù Gaetani d’Aragona, la Contessa Donatella Ganassini di Camerati, la Nobildonna Mila Brachetti Peretti, il Principe Mario Chigi ed il Nobile Roberto Massara. I presenti hanno ribadito la tradizionale simpatia e la vicinanza della maggioranza della Nobiltà Italiana alla destra ed al centrodestra, indicando come propri sicuri riferimenti, nel Popolo della Libertà, il Conte Fernando Crociani Baglioni di Roma ed il Conte Fulvio Moneta Caglio di Milano, auspicando che gli stessi possano, alle prossime elezioni politiche, entrare in parlamento a rappresentare le famiglie storiche italiane. Il Principe Alexander Comneno d'Otranto, vecchio e tenace combattente di tante battaglie, ha annunciato una grande mobilitazione politica a sostegno di queste due candidature che rappresentano il "rinnovamento nel solco della tradizione".

giovedì 17 febbraio 2011

Associazione Dimore Storiche Italiane



L’annuale assemblea nazionale 2011 della Associazione Dimore Storiche Italiane, la XXXIV dalla sua fondazione, si terrà, il prossimo maggio a Milano. I lavori si svolgeranno presso Palazzo Clerici, la mattina di sabato 14, e saranno aperti dal saluto e dalle relazioni dei vertici nazionali della prestigiosa associazione: il Duca Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini (Presidente Nazionale), il Conte Niccolò Pasolini dall’Onda (Presidente Onorario) e dal Marchese Aldo Pezzanica del Grillo (Presidente Emerito). A fare gli onori di casa sarà il presidente lombardo, il Marchese Camillo Paveri Fontana di Pradosa. Contemporaneamente sono previste diverse visite culturale al patrimonio artistico milanese e lombardo e ben due cene di gala: una presso la Società del Giardino di Milano (Palazzo Spinola) e l’altra ad Angera presso il Castello degli Eccellentissimi Principi Giberto e Bona Borromeo Arese. Il Barone Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas ed il Conte Fulvio Moneta Caglio de Suvich, soci ADSI, hanno assicurato la presenza, il patrocinio ed sostegno delle istituzioni locali (comune, provincia e regione). Un altro socio ADSI, il Nobile Mariofilippo Brambilla di Carpiano ha annunciato di volere coinvolgere, nella riqualificazione delle dimore storiche, oltre che le amministrazioni pubbliche, anche le università, incominciando da uno dei massimi esperti di turismo culturale in Italia, Sua Altezza Imperiale il Principe Prof. Roberto Comneno d’Otranto, Docente di Marketing del Turismo presso l’Università Statale Bicocca di Milano. Altra proposta è quella di collegare le visite delle dimore storiche con la riscoperta delle antiche vie dei pellegrini, coinvolgendo, anche in questo caso, gli esperti del settore, come il Marchese Prof. Paolo Caucci von Saucken ed il Conte Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo.



martedì 1 febbraio 2011

Società Genealogica Italiana (S.G.I.)



Società Genealogica Italiana - Comitato Scientifico Editoriale 2011
Libro d'Oro della Nobiltà Mediterranea - Enciclopedia Aristopedia

Presidente:

- Marchese Prof. Don Marco Lupis Macedonio Palermo dei Principi di Santa Margherita, XIII Duca di San Donato e Patrizio di Giovinazzo, Membro del Collegio Araldico.

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Membri Onorari:

- Prof. Alfredo Capone (Università di Roma 3),
- Prof. Don Ruben Alberto de Gavalda y Castro (Presidente Istituto Araldico di Buenos Aires),
- Prof. Edoardo Lebano (Bloomigton University, USA),
- Prof. Heman Alejandro Olana Garcia (Presidente Accademia Nazionale Araldica di Colombia).

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Membri Effettivi:

- S.E. Cav. Gran Croce Conte Dott. Don Francisco Acedo Fernandez Pereira, Duca di Candia e Conte del Sacro Romano Impero,Presidente del Collegio Araldico Antoniano dei Regni Iberici,
- Marchese Avv. Don Roberto Celentano, Barone di Motta della Regina e Patrizio di Giovinazzo.
- Barone Avv. Francesco Scardaccione di Sant’Arcangelo.
Membri Corrispondenti:
- S.A.S. Principe Cav. d’Onore e Devozione Don Gabriele Alliata di Villafranca, Principe di Villafranca, Duca di Salaparuta e Principe del Sacro Romano Impero,
- Nob. Grande Ufficiale Dott. Filippo Maria Bruno di Tornaforte dei Conti di Tornaforte e San Giorgio Scarampi e dei Marchesi di Clavesana,
- Nob. Cav. Don Alberto Caracciolo di Marano dei Principi di Marano, Nobile dei Duchi e dei Marchesi, Patrizio Napoletano,
- Prof. Antonio Caracciolo (Università La Sapienza di Roma),
- Nob. Conte Cav. Dott. Francesco Colloredo Mels, Signore di Colloredo, Mels e Ville annesse,
- Conte Cav. di Gran Croce Prof. Fernando Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia, Membro del Collegio Araldico,
- Barone Dott. Don Salvatore Cucco Marino Protopapa,
- Principe Prof. Peter Frankopan (Università di Oxford, Regno Unito),
- Nob. Dott. Roberto Jonghi Lavarini dei Baroni di Urnavas,
- Nob. Dott. Carlo Longo de Bellis dei Marchesi di Laterza, Patrizio di Rutigliano e Casamassima,
- Barone Avv. Salvatore Migliaccio di San Felice, Membro del Collegio Araldico;
- Marchese Cav. d’Onore e Devozione, Prof. Giuseppe Parodi Domenichi di Parodi, Presidente della Accademia Archeologica Italiana,
- Prof. Roberto Romano (Università Federico II di Napoli),
- S.E. Conte Charles Said Vassallo dei Principi Sayd, Presidente del Libro d’Oro della Malta.

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Membri Collaboratori:

- Nob. Dott. Loris dei Principi Catriota Scanderbegh,
- Nob. Daniele di Leo Pata,
- Nob. Alfonso di Sanza d’Alena dei Baroni di Vicennepiane,
- Nob. Dott. Furio dei Marchesi Pellicano Barletta,
- Comm. Prof. Emilio La Greca,
- Dott. Juan Carlos Marino Montero,
- Nob. Avv. Alfredo Petillo,
- Dott. Francesco Regina.

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Segreteria-Tesoreria :

- Donna Silvia dei Conti Ruspini

http://www.genmarenostrum.com/sgi.htm